La reazione delle imprese alla pandemia è stata migliore delle aspettative.
Il pessimismo generale sull’economia nazionale è stato spazzato via dai risultati, nel 2021 addirittura superiore del 10% al livello di partenza. Il numero di occupati, nonostante le aspettative, è rimasto invariato in ogni impresa grazie ai corposi ammortizzatori sociali messi in campo.
Questo si rispecchia anche nella situazione patrimoniale e finanziaria, con l’indice di liquidità delle imprese più alto di sempre nel 2021: questo non fa che confermare il sovradimensionamento iniziale di liquidità volta a contrastare la pandemia.
La recessione è imminente?
La recessione sta per bussare alle nostre porte?
Se le banche centrali continueranno nell’aggressivo rialzo dei tassi a causa dell’inflazione, i mercati andranno in sofferenza ma bisogna ricordare che normalmente riescono sempre ad anticipare di un paio di mosse lo scenario che si presenterà, dunque “calma e sangue freddo”, anche per la variante di gas e luce.
Attualmente il mercato in questo settore è sempre più volatile a scapito delle famiglie e sta soffrendo in termini di liquidità soprattutto per gli operatori più piccoli, sfiancati dai tempi di pagamento immediato dell’approvvigionamento di commodity, che non sta al passo con l’incasso del cliente.