Il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) celebra i migliori progetti di impresa innovativa provenienti dalle 16 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 55 istituti accademici, incubatori ed enti di ricerca in 17 regioni italiane. Dopo 48 ore di presentazioni e pitch, sono stati annunciati i vincitori della XXI edizione del PNI, la prestigiosa business plan competition promossa dall’Associazione italiana delle Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali (PNICube). L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia e le Università Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università Bocconi e Università Statale di Milano, sotto la guida dell’ecosistema pubblico-privato “MUSA” (Multilayered Urban Sustainability Action), con il supporto di PoliHub e la partnership principale del Gruppo Iren, Nobento-iVision, Gilead e AlmavivA.
Il PNI vede la partecipazione dei migliori progetti di impresa innovativa provenienti dalle competizioni regionali (StartCup), coinvolgendo un vasto network di istituzioni in tutta Italia. I vincitori sono stati selezionati tra le 71 startup finaliste da una giuria composta da esperti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital, basandosi su criteri come il valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, la realizzabilità tecnica e il potenziale di sviluppo, l’adeguatezza delle competenze del team e l’attrattività per il mercato.
La Prof.ssa Paola Paniccia, Presidente di PNICube, ha espresso grande orgoglio per l’edizione, evidenziando come l’evento abbia raccontato un’Italia innovativa, in grado di fare la differenza e realizzare il cambiamento necessario grazie all’entusiasmo dei giovani talenti. Ha sottolineato l’impegno di PNICube nel dare luce e forma ai migliori progetti di start-up innovative nati dalla ricerca accademica.
Giovanna Iannantuoni, Presidente di MUSA e neo-eletta presidente CRUI, ha evidenziato che l’edizione 2023 del PNI rappresenta un momento cruciale per rafforzare la collaborazione tra accademia, settore privato e comunità, promuovendo soluzioni che migliorino concretamente la vita delle persone. La collaborazione con la Regione Lombardia e PNICube mira a premiare l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione con un forte impatto sociale, sottolineando l’importanza di un’innovazione tecnologica responsabile.
I vincitori dei premi settoriali sono stati annunciati, ognuno dei quali riceverà un assegno di 25mila euro. Nella categoria ICT (tecnologie dell’informazione e dei nuovi media), il vincitore assoluto del PNI è Focoos Ai (Start Cup Piemonte-Valle D’Aosta), che fornisce un software avanzato per l’automazione del processo di creazione e allenamento di reti di visione artificiale ottimizzate. Il CEO Antonio Tavera ha evidenziato come questa tecnologia riduca il consumo di energia, migliorando l’efficienza operativa e consentendo l’elaborazione dei dati in tempo reale su dispositivi a basso consumo energetico.
Nella categoria INDUSTRIAL (produzione industriale innovativa), il premio è andato a Foreverland (Start Cup Puglia), una startup foodtech italiana che ha lavorato per sviluppare Freecao, un cioccolato sostenibile e senza cacao, utilizzando ingredienti locali e tecnologie innovative.
Il premio IREN CLEANTECH & ENERGY (miglioramento della sostenibilità ambientale) è stato assegnato a Preinvel (Start Cup Puglia), che ha brevettato un filtro industriale fluidodinamico per abbattere le emissioni inquinanti con zero costi di manutenzione.
Nella categoria LIFE SCIENCES-MEDtech (miglioramento della salute delle persone), Livgemini (Start Cup Lazio) ha vinto con uno strumento avanzato di prevenzione, diagnosi e monitoraggio dell’aneurisma dell’aorta basato su Medical Digital Twin.
Sono stati assegnati anche premi speciali, tra cui il Premio Speciale Invitalia per le migliori startup femminili, il Premio Speciale Nobento e iVision per la migliore Startup Sostenibile, il Premio Speciale EIT Health e il Premio Speciale UniCredit Start Lab.
Il PNI 2023 ha premiato progetti innovativi che contribuiscono al progresso sostenibile, confermando l’Italia come centro di eccellenza nell’innovazione e nella ricerca.
di Nicoletta Bortolozzo