Nuove misure per impedire a truffatori e criminali di sfruttare il sistema finanziario
L’Unione Europea si impegna a contrastare il riciclaggio di denaro nel settore delle criptovalute attraverso un accordo provvisorio. Rappresentanti degli Stati membri e del Parlamento europeo hanno concordato misure volte a porre fine agli attuali approcci nazionali eterogenei nella lotta al riciclaggio di denaro. L’accordo mira a precludere la possibilità per truffatori, criminali organizzati e terroristi di legittimare i loro proventi attraverso il sistema finanziario.
Le principali iniziative includono la creazione di un’entità europea antiriciclaggio e l’estensione delle regole al settore delle criptovalute. I fornitori di servizi di cripto-asset saranno obbligati a condurre verifiche sugli utenti che effettuano transazioni di almeno 1.000 euro e a segnalare attività sospette, incluso il monitoraggio da parte delle società transfrontaliere di criptovalute. Anche i venditori di beni di lusso, metalli preziosi, gioiellieri, orafi, auto, aerei e yacht di lusso dovranno vigilare sui loro clienti.
Inoltre, è previsto un limite massimo europeo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti al fine di rendere più complesso il riciclaggio di denaro. Le imprese coinvolte dovranno identificare e verificare coloro che effettuano operazioni occasionali in contanti tra 3.000 e 10.000 euro. Il testo riconosce il settore del calcio come particolarmente a rischio e amplia l’elenco dei soggetti obbligati alle società e agli agenti di calcio professionistici, consentendo agli Stati membri di escluderli se considerati a basso rischio.
Il testo sarà sottoposto all’approvazione del Comitato dei rappresentanti permanenti e del Parlamento europeo. Una volta adottato, il Consiglio e il Parlamento dovranno formalmente approvare l’accordo prima che diventi operativo. Questa iniziativa segue una proposta legislativa presentata nel luglio 2021 dalla Commissione Europea per rafforzare le norme sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.