Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sollevato preoccupazioni sull’attuale scenario globale, mettendo in guardia contro i rischi per la crescita economica. Durante l’inaugurazione dell’anno di studi della Scuola di polizia economico-finanziaria, ha evidenziato le sfide complesse che stanno attualmente ostacolando l’economia non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Ha citato la pandemia, l’incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, l’inflazione, e le tensioni legate a vari conflitti globali come fattori che minacciano la crescita a livello mondiale, con conseguenti impatti sull’economia italiana.
Giorgetti ha sottolineato l’importanza di continuare l’attuazione delle politiche strutturali del governo, concentrandosi su settori chiave come competitività, transizione ecologica e digitale, sanità e welfare. Ha enfatizzato la necessità di perseguire tali obiettivi nel rispetto dei conti pubblici e della sostenibilità del debito.
Il ministro ha evidenziato il ruolo centrale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nel sostenere la crescita economica. Ha descritto il Pnrr come un’opportunità straordinaria per il Paese, rappresentando un programma senza precedenti con ambizioni significative. Ha sottolineato che il piano offre un’occasione imperdibile per stimolare gli investimenti pubblici e privati, inserendosi in un disegno complessivo di transizione verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva. Giorgetti ha sottolineato che l’implementazione del Piano rappresenta un passaggio cruciale per avviare un percorso di crescita, con il riconoscimento positivo da parte degli osservatori internazionali, inclusi gli enti di valutazione del credito.
Precedentemente, il tema del Pnrr era stato affrontato anche da Fitto, che aveva annunciato il pagamento della quinta rata entro febbraio o al massimo marzo.