La crescita degli investimenti nel settore dei semiconduttori dovrebbe mantenersi stabile nel 2024 rispetto al 2023, secondo le previsioni degli analisti di Berenberg. Si prevede una leggera diminuzione degli investimenti da parte di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), Samsung e della Cina rispetto al record del 2023. Nel frattempo, si anticipa una ripresa degli investimenti nella memoria Dram, mentre le previsioni sulla produzione di componenti dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili.
Gli analisti di Berenberg stimano che TRMC effettuerà investimenti in capex pari a 28 miliardi di dollari nel 2024 e 33 miliardi di dollari nel 2025, rispetto ai 30 miliardi di dollari del 2023. La società ha già adottato il nodo a 3 nanometri, con il nodo a 2 in rampa nel 2025 e lo sviluppo del nodo a 1,4 nanometri in corso.
Per Samsung, si prevede un trend degli investimenti sostanzialmente piatto nel 2024, leggermente inferiore su base annua. Intel, al contrario, dovrebbe registrare una crescita degli investimenti, supportata dal lancio del nuovo nodo 20A e dalla ricerca e sviluppo nel nodo 18A.
Per SMIC, gli investimenti dovrebbero diminuire nel 2024 rispetto al 2023, ma Berenberg ritiene che la società continuerà a essere un canale attraverso cui il governo cinese finanzia le aziende locali di attrezzature.
Nel complesso, le preoccupazioni riguardo a un calo degli investimenti cinesi nel 2024 rimangono diffuse, ma Berenberg suggerisce che la Cina continuerà a fare affidamento su chip prodotti internamente, specialmente nei settori di smartphone, intelligenza artificiale, data center, automotive e industriale.
Le previsioni indicano che aziende come Huawei prevedono di annunciare la produzione di più chip nel 2024, nonostante le restrizioni degli Stati Uniti. Inoltre, i produttori cinesi di attrezzature per semiconduttori stanno rilasciando soluzioni e strumenti avanzati.
Gli analisti di Berenberg hanno anche evidenziato lo sviluppo di MCU (MicroController Unit) in Cina nel settore automobilistico, con diverse aziende che hanno avviato la produzione su larga scala di MCU per veicoli smart.
In termini di rating delle azioni, Berenberg ha valutato positivamente Asml, Infineon, Kla, Applied Materials, Lam e Asmi, mentre ha assegnato un rating hold a STMicroelectronics, Asmpt e Tokyo Electron. Per quanto riguarda STMicroelectronics, si prevede una correzione dei prezzi nel 2024, con una compressione dei margini rispetto ai livelli degli ultimi due anni.
Nel complesso, la Cina non rappresenta ancora una minaccia significativa per i produttori occidentali di chip per almeno i prossimi due anni.