L’Italia si conferma come il principale beneficiario dei finanziamenti erogati dal gruppo Bei, composto dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fei, il Fondo europeo per gli investimenti. Secondo i dati presentati il 1° febbraio a Roma, l’Italia ha siglato ben 89 operazioni, ottenendo un totale di 12,2 miliardi di euro, i quali hanno attivato investimenti per circa 38 miliardi di euro. In pratica, ogni sesto euro erogato dal gruppo in Europa è stato destinato a progetti italiani.
Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei e presidente del Fei, ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dal gruppo Bei nel 2023, un anno caratterizzato da instabilità geopolitica e finanziaria. Ha elogiato il contributo del gruppo nell’appoggiare la crescita economica italiana, promuovendo investimenti per la transizione climatica ed energetica, lo sviluppo economico del Mezzogiorno e l’innovazione nel settore privato. Vigliotti ha enfatizzato che il gruppo Bei ha consolidato la sua posizione come Banca del clima dell’Italia e dell’Unione europea.
I finanziamenti destinati alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza energetica in Italia hanno superato i 7 miliardi di euro, rappresentando il 57% dell’attività totale del gruppo nel paese. Questo segna un aumento di quasi 1,5 miliardi rispetto al 2022. Vigliotti ha dichiarato che ciò dimostra la capacità dell’economia italiana di generare progetti di successo, attirando fondi europei e utilizzandoli come moltiplicatori degli investimenti.
Tuttavia, per quanto riguarda gli investimenti necessari per affrontare il cambiamento climatico, l’Italia mostra ancora una percentuale inferiore rispetto alla media europea. Solo il 39% delle imprese italiane ha investito in misure per migliorare l’efficienza energetica, a fronte di una media europea del 59%.
Il gruppo Bei ha dedicato parte significativa dei finanziamenti alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza energetica, con 3 miliardi di euro per supportare gli obiettivi di RePowerEu. Questi includono investimenti in risparmio energetico, produzione di energia pulita e diversificazione dell’approvvigionamento energetico. Alcune operazioni recenti includono investimenti per espandere la capacità produttiva di 3Sun (Enel) e finanziamenti a Terna per la realizzazione del Tyrrhenian Link.
Nel 2023, il gruppo Bei ha destinato circa il 38% dei suoi investimenti in Italia, pari a 4,6 miliardi di euro, per lo sviluppo economico del Mezzogiorno. Questi includono finanziamenti per la realizzazione della linea ferroviaria Palermo-Catania e il Venture Debt di 25 milioni di euro in Sardegna per la produzione su scala commerciale della batteria a CO2.
Il sostegno alle piccole e medie imprese è stato un capitolo importante, con quasi 3 miliardi di euro finanziati in collaborazione con le principali banche pubbliche e commerciali del Paese. Ciò ha sostenuto oltre 58mila imprese, impiegando più di un milione di persone.
Infine, il gruppo Bei ha evidenziato un aumento del 98% nei finanziamenti per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese italiane, raggiungendo un totale di 2,30 miliardi di euro nel 2023. Questi investimenti sono considerati fondamentali per realizzare gli obiettivi del Green Deal, compresi accordi significativi con aziende come Iveco e Amplifon. In totale, nel 2023, il Fei ha investito circa il 9% della sua attività totale in Italia, pari a 1,35 miliardi di euro, registrando un aumento del 48% rispetto al 2022. Questi investimenti includono accordi con Cdp Real Asset Sgr per destinare fondi alle infrastrutture sociali e partnership con il gruppo Bper Banca per promuovere investimenti nei settori della sostenibilità, dell’innovazione, della digitalizzazione, della cultura e della creatività.