Cohesity, la società statunitense di software per la sicurezza dei dati, ha annunciato in un’intervista a Reuters di aver accettato di acquisire l’attività di protezione dei dati di Veritas in un accordo del valore di 7 miliardi di dollari.
Secondo quanto dichiarato dal CEO di Cohesity, Sanjay Poonen, l’acquisizione di liquidità e azioni aiuterà l’azienda, sostenuta dal gruppo giapponese SoftBank, a raggiungere margini di crescita positivi ed espandersi nei mercati internazionali. La nuova entità combinata realizzerà un fatturato annuo di 1,6 miliardi di dollari. Poonen ha sottolineato che l’unione delle due aziende porterà vantaggi significativi, con Cohesity che offre la crescita più rapida e Veritas che ha la migliore redditività, formando così una macchina di crescita redditizia che innova con l’intelligenza artificiale.
L’accordo arriva in un momento in cui Rubrik, il principale concorrente di Cohesity, sta pianificando, secondo fonti attendibili di Reuters, il lancio di un’offerta pubblica iniziale nelle prossime settimane. Il software basato sull’intelligenza artificiale di Cohesity aiuta le organizzazioni a proteggere e gestire i propri dati dalle minacce alla sicurezza informatica e collabora con aziende del calibro di Big Tech nell’adozione dell’intelligenza artificiale generativa per cercare e recuperare grandi quantità di dati.
Per finanziare l’accordo, si stima che Cohesity abbia raccolto circa 1 miliardo di dollari di capitale e 2 miliardi di dollari di debito da investitori, tra cui Haveli Investments, Premji Invest e Madrona. Secondo alcune fonti, l’acquisizione dell’unità Veritas valuta l’azienda a oltre 3 miliardi di dollari, compreso il debito. Veritas è attualmente di proprietà della società di private equity Carlyle Group, che l’ha acquisita da Symantec nel 2016. Carlyle rinnoverà la sua partecipazione nell’unità e avrà un seggio nel consiglio di amministrazione della nuova società risultante dalla fusione. Greg Hughes, CEO di Veritas, entrerà anch’egli a far parte del consiglio.