Proteste Agricole: dal trattore alle Tenute di Leone Alato – uno sguardo al settore in Italia

L’attenzione che originariamente era stata rivolta a Sanremo è stata deviata verso la capitale, a causa di una serie di problematiche che hanno scatenato proteste, tra cui quella dei trattori, coinvolgendo agricoltori di tutta Europa. Questi problemi includono la cancellazione dei dazi sui prodotti ucraini, che hanno invaso l’Europa orientale, e la rimozione delle agevolazioni sul gasolio, che hanno provocato proteste in Germania. In Italia, gli agricoltori si sono concentrati principalmente sulla mancata proroga dell’esenzione Irpef sui redditi agrari e domenicali, la quale il governo dovrebbe rinnovare, ma solo per redditi inferiori ai 10 mila euro.

È importante notare che l’Italia è l’unico Paese in cui i movimenti agricoli sono indipendenti dalle associazioni di categoria, con molte critiche rivolte a queste ultime per il loro presunto favore verso i grandi produttori. Tuttavia, solo una minoranza delle 1,1 milioni di aziende agricole attive in Italia ha una superficie media superiore a 10 ettari, secondo i dati Istat. Il paese è caratterizzato dalla presenza sia di piccoli latifondisti che di grandi proprietà storiche, appartenenti a dinastie familiari o a compagnie assicurative.

Una delle principali compagnie assicurative coinvolte nel settore agricolo è Generali, attraverso la sua holding Leone Alato, che gestisce terreni attraverso due rami: LeTenute del Leone Alato e Genagricola. LeTenute del Leone Alato è specializzata nella produzione vitivinicola, mentre Genagricola si occupa della produzione di grano, farina e, più recentemente, birra. Insieme, questi rami hanno generato ricavi per 35,4 milioni di euro nel 2022. Altre compagnie assicurative, come Allianz, possiedono anche loro tenute agricole, sebbene di dimensioni più contenute.

I Benetton, noti anche come grandi azionisti di Generali, possiedono la tenuta Maccarese, che include uno dei più grandi allevamenti di vacche da latte in Italia e il più grande mandorleto italiano. Inoltre, le grandi aziende agricole quotate in borsa, come Bf e Masi Agricola, giocano un ruolo significativo nel settore. Bf è la più grande azienda italiana del settore per superficie agricola utilizzata e opera in diversi comparti della filiera agroindustriale, mentre Masi Agricola è nota per la sua vocazione all’export.

Marchesi Antinori è un altro importante player vinicolo, con tenute sparse in Italia e all’estero. Nel complesso, il settore agricolo italiano è caratterizzato da una vasta gamma di attori, dai piccoli produttori ai grandi conglomerati, tutti contribuendo in modo significativo all’economia nazionale.