Poste Italiane ha presentato il suo ambizioso nuovo piano strategico “The Connecting Platform”, incentrato su un innovativo modello di servizio della rete e sulla trasformazione della logistica. Entro il 2028, il piano prevede un utile netto di 2,3 miliardi di euro, in crescita annua del 4%, e un payout ratio di almeno il 65%, con l’obiettivo di distribuire non meno di 1 euro di dividendo per azione entro il 2026. Il gruppo postale, guidato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, promette di accelerare dopo aver distribuito un totale di 6 miliardi di euro di dividendi dal 2016.
Il piano prevede ricavi attesi a 13,5 miliardi di euro entro il 2028, con un risultato operativo (EBIT) di 3,2 miliardi di euro, in aumento del 4% annuo. L’azienda mira a far crescere le attività finanziarie investite dei clienti fino a 624 miliardi di euro entro il 2028, supportate da una gestione proattiva del portafoglio e una gamma rinnovata di prodotti del risparmio postale.
Entro il 2026, 7.000 uffici postali nei piccoli comuni saranno trasformati in hub di servizi digitali, offrendo un accesso rapido e facile ai servizi della pubblica amministrazione. Inoltre, la SuperApp di Poste sarà completamente personalizzata per il singolo cliente, offrendo un punto di accesso unico all’ecosistema dell’azienda.
Poste Italiane si impegna anche ad aumentare la produzione di energia rinnovabile di +40GWh entro il 2026, mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie totale di 150.000 mq. Il piano prevede inoltre la costruzione di una rete tecnologica per trasformare la rete postale in un network guidato dalla gestione dei pacchi.
Per quanto riguarda il settore energetico, il numero di contratti dell’offerta energia di Poste raggiungerà i 2,5 milioni entro il 2028, con ricavi previsti a 0,2 miliardi di euro. In termini di EBIT, il contributo positivo dell’energia alla business unit PostePay si avrà a partire dal 2025.
Il piano strategico ha ricevuto valutazioni contrastanti da parte degli analisti di mercato. Tuttavia, Poste Italiane rimane fiduciosa nel suo futuro, considerandosi un pilastro strategico solido per l’Italia.