Enav, la società italiana che si occupa della gestione del traffico aereo civile, ha chiuso l’anno 2023 con risultati senza precedenti, superando per la prima volta il miliardo di euro di ricavi consolidati, registrando un aumento del 5,9% rispetto all’anno precedente. L’EBITDA consolidato è salito del 10,2% a 300,1 milioni di euro, con un margine del 30%, mentre l’utile netto consolidato è cresciuto del 7,9% anno su anno, raggiungendo i 112,7 milioni di euro. L’amministratore delegato Pasqualino Monti ha proposto un dividendo di 0,23 euro per azione, in aumento rispetto ai 0,1967 euro del 2022, raggiungendo così i massimi storici per il gruppo. Considerando il valore attuale del titolo di 3,25 euro per azione e una capitalizzazione di mercato di 1,77 miliardi di euro (in calo del 5% circa rispetto all’inizio dell’anno), il dividend yield è superiore al 7%. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre è stato ridotto a 322,3 milioni di euro, migliorando di 85,6 milioni rispetto alla fine del 2022.
Per quanto riguarda il traffico di rotta e terminale, Enav ha registrato un aumento dell’11% e del 10,9% rispettivamente rispetto al 2022. Guardando al futuro, Enav prevede che il traffico nel 2024 sarà in linea con le ultime previsioni di Eurocontrol per l’Italia, con un incremento del 6,7% rispetto al 2023, arrivando a 11,3 milioni di unità di servizio di rotta. Inoltre, Enav si aspetta un aumento dei ricavi totali a cifre medio-alte, con una crescita a doppia cifra dei ricavi provenienti dal mercato non regolamentato, insieme a un incremento dell’EBITDA a cifre medio-alte rispetto al 2023. Gli investimenti previsti per il 2024 ammontano a circa 120 milioni di euro.
Monti ha sottolineato che il 2023 è stato un anno record per il numero di voli sull’Italia e che la capacità di Enav di gestire volumi di traffico così elevati, unita alle commesse estere, ha permesso di raggiungere il traguardo del miliardo di ricavi per la prima volta. Guardando al 2024, prevede un ulteriore aumento del traffico del 7% e si impegna a gestire questo potenziale nuovo record di voli con performance operative ancora migliori. Enav ha anche presentato agli investitori le sue linee di sviluppo per l’espansione nel mercato non regolamentato nei prossimi tre anni, sia attraverso la crescita organica che inorganica.
La crescita organica sarà ottenuta principalmente attraverso il massimo sfruttamento delle aree core esistenti e l’ottimizzazione e lo sviluppo di nuovi business. Si prevede che questo porti a un aumento dei ricavi fino a circa 70 milioni di euro entro il 2026, rispetto ai 43,1 milioni del 2023. Il secondo pilastro dello sviluppo riguarda l’espansione in settori in cui Enav è già attiva, come i servizi per i droni, la formazione, le radiomisure e i servizi meteorologici, al fine di valorizzare le competenze distintive e diversificare il portafoglio di attività.
Inoltre, Enav ha delineato una terza linea strategica non organica, che prevede operazioni di fusione e acquisizione mirate a rafforzare la propria posizione nel settore delle licenze e dei servizi software, con un’attenzione particolare alla cybersecurity, e nel settore dei servizi tecnici e di ingegneria, con una valutazione anche del mercato della gestione aeroportuale. Queste operazioni, con un investimento finanziario complessivo stimato fino a 250 milioni di euro entro il 2026, potrebbero generare ricavi aggiuntivi superiori a circa 100 milioni di euro, finanziati tramite l’emissione di nuovo debito, mantenendo una leva finanziaria al di sotto delle 2 volte.