Dal 2008, c’è stata una crescente attenzione alla sostenibilità nel mondo finanziario, con un particolare focus sullo sviluppo di strumenti di debito. Questi strumenti sono fondamentali per la finanza sostenibile e includono titoli a reddito fisso che destinano i fondi a progetti legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Attualmente, il mercato del reddito fisso si concentra su quattro tipologie di strumenti, definiti dalla Banca Mondiale come “thematic”. Questi includono i green bond, che finanziano progetti con impatto ambientale positivo (costituendo il 58% delle emissioni tematiche nel 2022), i social bond, che sostengono progetti con impatti sociali positivi, i sustainability bond, che finanziano progetti che combinano aspetti ambientali e sociali, e i sustainability-linked bond, che vincolano gli emittenti al raggiungimento di obiettivi ambientali o sociali predefiniti, con penalità in caso di mancato raggiungimento.
Attualmente manca una regolamentazione vincolante per questi strumenti, ma l’Unione Europea ha avviato un progetto di regolamentazione, con la recente approvazione della European Green Bond Regulation (Reg. UE 2023/2631). Questa regolamentazione entrerà in vigore nel 2024 e permetterà agli emittenti di etichettare i loro strumenti come European Green Bond se rispettano i requisiti previsti.
In Italia, l’uso di strumenti di finanza sostenibile è stato un importante canale di finanziamento per le imprese nel 2023. Ad esempio, Ferrovie dello Stato Italiane ha lanciato una emissione dual-tranche da 1,1 miliardi di euro a maggio, mentre Cassa depositi e prestiti ha emesso un green bond da 500 milioni di euro a febbraio.
Anche il 2024 è iniziato positivamente, con Assicurazioni Generali che ha lanciato un nuovo green bond dual-tranche da 1,25 miliardi di euro. In generale, il mercato delle obbligazioni tematiche rimane molto attraente a livello globale e nazionale, trainato dall’attenzione crescente alle tematiche ESG.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare, tra cui l’implementazione del Regolamento Eugbs e l’adattamento del mercato alle nuove regole, la prevista riduzione dei tassi di interesse da parte di Bce e Fed e la crescente tensione geopolitica. Queste variabili influenzeranno il settore del debito nei prossimi anni, richiedendo un dialogo e un’innovazione costante da parte di emittenti, investitori e consulenti legali per mantenere il mercato dei capitali attraente e sostenibile.