Le condizioni sono favorevoli per un aumento delle operazioni di M&A in Europa dopo due anni di pausa, secondo gli analisti di Barclays. Nel 2024, si prevede una ripresa delle attività nel mercato dei capitali, con segnali di vita già evidenti. La stabilità dei tassi di interesse, la resilienza della crescita negli Stati Uniti e l’aumento della fiducia dei CEO contribuiscono a un ambiente favorevole. Secondo l’analisi di Barclays, le aziende europee mostrano una salute finanziaria robusta, con valutazioni azionarie non elevate.
L’aumento delle esigenze di rifinanziamento quest’anno potrebbe spingere il consolidamento in settori come l’immobiliare. Il mercato obbligazionario è in una posizione solida per sostenere finanziamenti per acquisizioni, con previsioni che gli emittenti si orienteranno verso il mercato in dollari per favorire acquisizioni transfrontaliere.
Le piccole e medie imprese, con valutazioni più basse e fondamentali resilienti, potrebbero diventare interessanti candidati per acquisizioni. Barclays ha alzato il rating sul settore dei titoli finanziari diversificati a “overweight”, prevedendo un aumento delle transazioni e delle uscite nel settore del private equity.
Le banche europee, inclusa Societe Generale, potrebbero essere attori chiave in fusioni e acquisizioni. Gli analisti di Barclays anticipano una ripresa dell’attività di M&A in diversi settori, tra cui bancario, immobiliare, materiali da costruzione, infrastrutture, edilizia britannica, compagnie aeree, logistica, difesa, industria, telecomunicazioni, Internet e farmaceutico.
Il paniere M&A di Barclays elenca 29 società dell’indice Stoxx Europe 600 che potrebbero essere oggetto di M&A, con una prevalenza di aziende di beni di consumo discrezionali. Societe Generale è vista come potenzialmente appetibile, con una valutazione attraente rispetto al suo valore contabile tangibile previsto per il 2024. La banca francese potrebbe essere interessante per Bnp Paribas o Unicredit.