Il Parlamento europeo ha recentemente adottato un nuovo Regolamento sulle Indicazioni Geografiche (IG) per prodotti agroalimentari, vini e bevande, con un sostegno schiacciante del 90% (520 voti favorevoli, 19 contrari e 64 astenuti). Questo regolamento, che entrerà in vigore nella prima metà di aprile, introduce importanti cambiamenti per garantire maggiore trasparenza ai consumatori.
In conformità con le nuove disposizioni, sarà obbligatorio includere il nome del produttore sull’etichetta delle Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP). Questo requisito mira a fornire ai consumatori informazioni più dettagliate sull’origine dei prodotti che acquistano.
Un punto chiave della riforma è l’arresto della registrazione di menzioni tradizionali che siano identiche o richiamino i nomi delle DOP e delle IGP. Un esempio emblematico è il caso del Prosek, un vino croato spesso associato al Prosecco italiano. Paolo De Castro, relatore del provvedimento a Bruxelles, ha chiarito che “abbiamo finalmente eliminato le lacune nel sistema che permettevano lo sfruttamento improprio della reputazione delle nostre IG”. Questo si applica, ad esempio, all’aceto balsamico sloveno e cipriota, così come al Prosek prodotto in Croazia. La riforma stabilisce che le registrazioni di menzioni tradizionali, come quella del Prosek, non saranno più considerate se sono identiche o evocative dei nomi di DOP o IGP.