Webuild, una delle aziende leader nel settore delle costruzioni, ha recentemente registrato una performance straordinaria, soprattutto per quanto riguarda la sua azione di risparmio. Nel dettaglio, il valore dell’azione ordinaria ha registrato un aumento dell’1,36%, portandosi a 2,386 euro, consolidando così un incremento del 33% dall’inizio dell’anno. Anche l’azione di risparmio ha fatto segnare un significativo balzo del 7,47%, raggiungendo i 9,35 euro. Durante la giornata, ha toccato un picco di 9,70 euro, con un volume di scambi superiore alla media giornaliera, segno dell’interesse degli investitori.
Il mercato è particolarmente interessato all’utilizzo dei fondi di cassa di cui Webuild dispone. Nel corso del 2023, l’azienda ha superato le aspettative degli analisti e ha confermato le proprie previsioni, registrando ordini per un valore di 22 miliardi di euro, pari a 2,7 volte il book to bill previsto nel piano strategico (1,1 volte). Il portafoglio ordini, che ha raggiunto i 64 miliardi di euro, copre sei anni di ricavi, mentre i ricavi stessi sono cresciuti del 22% su base annua, raggiungendo i 9,99 miliardi di euro. L’EBITDA adjusted è salito a 819 milioni di euro (+43% anno su anno), con una redditività all’8,2%, mentre l’EBIT ha registrato un incremento del 48%, portando l’utile netto adjusted a 236 milioni di euro.
Alla fine del 2023, Webuild vantava una cassa netta di 1,43 miliardi di euro, ben al di sopra delle stime del consenso degli analisti. Questa liquidità potrebbe essere utilizzata per il riacquisto e la delistazione delle azioni di risparmio in circolazione, operazione che al prezzo attuale costerebbe 15 milioni di euro. Le previsioni per il 2024, considerate prudenti dagli analisti, indicano un fatturato superiore a 11 miliardi di euro, un EBITDA oltre i 900 milioni e una posizione finanziaria netta di oltre 400 milioni di euro.
Il management di Webuild sta attualmente lavorando alla cessione di asset non-core, con un valore di book value di circa 300 milioni di euro, e tiene in considerazione il contributo potenziale dal Ponte sullo Stretto di Messina, la cui autorizzazione definitiva è attesa nei prossimi mesi. Inoltre, si prevedono investimenti compresi tra 500 e 600 milioni di euro nel 2024, con un book-to-bill di oltre 1 volta.
Le prospettive per Webuild sono particolarmente positive, con importanti opportunità di crescita in Australia, Italia e Arabia Saudita, e una piena visibilità sul fatturato dei prossimi tre esercizi grazie al backlog attuale. La controllata Lane negli Stati Uniti sta attraversando un periodo di turnaround, con l’obiettivo di raggiungere una redditività positiva entro il 2024.
Il CEO di Webuild, Salini, ha annunciato l’intenzione di presentare un nuovo piano aziendale alla fine del 2024, che porterà l’azienda verso una dimensione diversa sia in termini di asset che di mercati. Le nuove previsioni per il 2024, aggiornate da Equita, indicano un aumento del fatturato a 11,1 miliardi di euro, con un EBITDA adjusted di 931 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di 613 milioni di euro.
Di fronte a questi sviluppi positivi, diverse case d’investimento hanno alzato il target price sull’azione di Webuild. Intermonte e Mediobanca Securities, ad esempio, hanno aumentato il loro target price rispettivamente a 3,3 euro e 3 euro, riflettendo un rialzo del 16% in media delle stime di utile per azione adjusted per il periodo 2024-2025. Allo stesso modo, Equita, Kepler Cheuvreux e Banca Akros hanno confermato il loro rating positivo, indicando un’aspettativa di performance favorevole per l’azienda nel prossimo futuro.